Tuesday, April 3, 2018

Form Storm Norm Perform: Una formula per la felicità


Nel 1965, Bruce Wayne Tuckman, professore di psicologia educativa all’Università statale dell’Ohio, propose una formula per lo sviluppo dei team, che risultò essere estremamente efficace. La formula si basava su quattro stadi: 1) “Form” (formazione); 2) “Storm” (tempesta); 3) “Norm” (normazione); 4) “Perform” (esecuzione).

La ratio complessiva di questo percorso è intuitiva e di senso comune.

Dopo aver formato una squadra che, per ipotesi, abbia un buon potenziale, i membri dovranno imparare a conoscersi e ad interagire bene tra loro. Inevitabilmente, alle prime interazioni serie seguiranno frizioni, come tutti avremo talvolta sperimentato nei luoghi di lavoro o in altri contesti. Queste frizioni sono importanti perché è solo sulla base di esse che il gruppo (se dovrà durare e crescere) potrà sviluppare regole efficaci di comportamento e di collaborazione. Queste regole condurranno infine la squadra ad una performance di successo.

La bellezza del senso comune è che le verità che vi appartengono sono sempre presenti e facilmente riconoscibili.

Aristotele avrebbe accolto la formula di Tuckman come un modo semplice e positivo di educare all’amicizia, inclusa quell’amicizia peculiare che si genera tra marito e moglie.

Quando scocca la scintilla dell’amore, si inizia a formare una squadra nuova e molto speciale. Tuttavia, i “nuovi amici” dovranno presto imparare a conoscersi sul serio. Dovranno scoprire i rispettivi modi di fare, gusti e valori. Dovranno imparare a conoscere ed apprezzare i parenti e gli amici reciproci.

Al principio, l’amore è spesso superficiale e infondato. “Non sapevo che lui fosse così”, “Lei non è come pensavo che fosse”. Le relazioni che si rompono sono lastricate di frasi di questo tipo. Le tensioni di coppia rivelano chi sia realmente l’altro e cosa davvero voglia o gli piaccia. Il vero amore richiede di accettare l’amato e di apprezzare i lati positivi che appartengono al suo modo di essere e al suo stile di vita.

Prima regola: “Mai considerare le piccole cose della persona amata come stupide, banali o non importanti!”.

Seconda regola: “Mai rifiutare queste piccole cose o combattere contro di esse!”

Purtroppo, però, questa seconda regola viene spesso e quasi inevitabilmente infranta.

Da qui la terza: “Dopo aver rigettato o combattuto queste piccole cose, trovare un modo costruttivo di accettarle ed amarle”.

Molte altre regole d’amore e di senso comune seguono queste tre. Senza qualche “regola d’amore” molte amicizie e matrimoni non sopravvivrebbero perché non potrebbero mai passare dalla tempesta (storm) alla buona esecuzione (perform).

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