Una nuova versione del mio articolo "Truffe matematiche" è stata pubblicata oggi su L'Arte del Comunicare - testata giornalistica indipendente, che ringrazio!
La truffa dei vaccini ai bambini
“The twentieth century will have been an era of massive attacks on life, an endless series of wars and a continual taking of innocent human life. False prophets and false teachers have had the greatest success” (Pope John Paul II, Evangelium Vitae)
Una nuova versione del mio articolo "Truffe matematiche" è stata pubblicata oggi su L'Arte del Comunicare - testata giornalistica indipendente, che ringrazio!
La truffa dei vaccini ai bambini
Truffe matematiche:
Il motivo
diabolico che sta dietro la vaccinazione dei bambini
Tutte le persone che conservano
un approccio onesto e distaccato con la realtà sanno ormai benissimo che
somministrare il vaccino anti Covid ai bambini (e ai giovani in generale) non
ha alcun senso medico o sanitario. La Svezia è uno dei pochi stati che lo ha
detto apertamente: non vi alcun beneficio dalla vaccinazione contro il Covid
dei bambini. Ma la Svezia non ha di certo scoperto l’acqua calda. Ha solo avuto
il coraggio politico di dirlo pubblicamente.
Chiunque si tiene aggiornato
sulla pandemia e sugli pseudo vaccini da fonti ufficiali e attendibili sa bene
che i giovani non rischiano praticamente nulla dal COVID-19 ma, al contrario, corrono
molti rischi conosciuti e sconosciuti dall’uso di questi prodotti che fino al
2021 non erano neppure definibili come vaccini. Chiamarli vaccini è stata un’altra
grande frode di questo triste periodo della storia umana.
Il noto Report 9, che nel 2020
dava ai governi di tutto il mondo i primi dati internazionali attendibili sulla
pandemia, diceva che i bambini della fascia di età 0-9 avevano lo 0,1% di
possibilità di ricovero e lo 0,002% di mortalità; la fascia 10-19,
rispettivamente, lo 0,3% e lo 0,006%; la fascia 20-29, lo 0,1% e lo 0,03%. Ma
anche le fasce più alte, fino almeno ai 60 anni non erano di certo ad alto
rischio. Nella fascia 40-49, ad esempio, la percentuale di ospedalizzazione era
del 4,9% mentre la mortalità era dello 0,15%. Il Report 9 è facilmente
reperibile su internet[1]
e, per chi volesse approfondire, ne parlo anche nei miei libri sull’etica dei
vaccini anti Covid (anch’essi facilmente reperibili online).[2]
Gli studi sui minori utilizzati
per le autorizzazioni dei vaccini anti COVID non sono significativi per via
soprattutto del piccolissimo numero di soggetti coinvolti (dai duemila ai
tremila nei vari studi, con metà nel gruppo vaccini e metà nel gruppo placebo).
Questi numeri (un migliaio di ragazzi a cui si dà il vaccino) – uniti al
rapporto insignificante di effetti gravi della malattia nelle fasce di età
coinvolte – non possono dare ovviamente alcun significato statistico sensato
sull’efficacia e sui benefici del vaccino. Anche questi dati sui trial sono
facilmente reperibili dai siti delle agenzie governative e dalla letteratura
scientifica. Le autorizzazioni dei prodotti sperimentali anti COVID per i
giovani sono una frode matematica ai danni del consenso informato. Anche questo
è un dato evidente a chiunque sappia leggere con onestà e distacco la realtà.[3]
L’argomento utilitarista è che
bisogna vaccinare i giovani per proteggere dal contagio gli anziani. Anche per
chi professi la fede etica utilitarista, però, questo argomento non regge alla
luce del fatto che non vi è alcuna evidenza scientifica relativa ad una
presunta efficacia degli pseudo vaccini sulla circolazione del virus SARS-CoV-2.
Questo non è un dato interpretativo o legato alle ultime indagini scientifiche
ma un dato che è sempre stato esposto così perfino nelle FAQ delle maggiori
agenzie mondiali, da FDA ad EMA.
Si legga, ad esempio, questa
risposta presente nelle FAQ della U.S. Food and Drug Administration (FDA)
relative al vaccino Pfizer:
«La
maggior parte dei vaccini che proteggono dalle malattie virali riduce anche la
trasmissione del virus che causa la malattia da parte di coloro che sono
vaccinati. Mentre si spera che sia così, la comunità scientifica non sa ancora
se Comirnaty ridurrà tale trasmissione».[4]
E questo è quanto dice la European
Medicines Agency (EMA) rispetto al vaccino Pfizer ma con una formula che è
identica per tutti i vaccini attualmente approvati in via condizionata o
emergenziale in Europa:
«L’impatto
della vaccinazione con Comirnaty sulla diffusione del virus SARS-CoV-2 nella
comunità non è ancora noto. Non è ancora noto quanto le persone vaccinate
possano ancora essere in grado di trasportare e diffondere il virus».[5]
Perché dunque l’insistenza
fanatica di molti governi del mondo sull’importanza e urgenza di vaccinare i
bambini? Da parte delle ciniche case farmaceutiche ovviamente c’è il dio denaro
a reggere il gioco delle motivazioni. Ma qual è la scusa dei governi? Dal mio
punto di vista, ignoranza e incompetenza rientravano nel novero delle
possibilità fino a qualche tempo fa. Adesso però lo scambio di informazioni e
l’opposizione degli esperti seri sono diventati troppo intensi. Non credo più
che i governi siano semplicemente ignoranti e incompetenti. La spiegazione deve
risiedere nella mala fede. Anche la mala fede, però, richiede motivazioni.
Quali motivazioni possono dunque avere i governi per promuovere a testa bassa
una campagna di vaccinazione totalmente inutile e dannosa per i bambini?
Una prima risposta un po’
fantasiosa è che, per nascondere le proprie responsabilità passate, è bene
cancellare le tracce, come fa qualsiasi criminale che si rispetti. Finché ci
saranno gruppi di popolazione consistenti non vaccinati sarà in futuro
possibile e facile fare confronti statisticamente adeguati tra chi ha ricevuto
il vaccino e chi no. Se tutti o virtualmente tutti saranno stati vaccinati si
saranno cancellate le tracce del crimine. Ritengo che questa motivazione,
seppure un po’ fantasiosa, rientri a pieno titolo nelle possibili spiegazioni
del fanatismo politico sui vaccini ai bambini. La fantasia più spiccata,
d’altronde, è quella dei criminali preoccupati di essere scoperti. Sono loro i
migliori teorici del complotto, quelli che riflettono spasmodicamente su
qualsiasi possibile indizio del loro crimine. Le responsabilità politiche e
giuridiche nella gestione della pandemia, nell’eliminazione dei protocolli di
sicurezza dei farmaci nuovi, nella falsificazione o manipolazione delle notizie
pubbliche e nella corrispondente violazione del consenso informato potrebbero
essere immense e implicare il genocidio e diversi crimini contro l’umanità.
C’è un’altra motivazione, però,
più semplice e matematica. I governi fanatici dei vaccini devono assolutamente
dimostrare al mondo che i vaccini sono stati efficaci nel combattere l’epidemia
e gli effetti più gravi del COVID. Come si fa ad aumentare matematicamente
l’efficacia dei vaccini? Semplice, facendo vaccinare tutte quelle persone che
dal COVID non rischiano nulla o quasi nulla. Ho letto da poco un bell’articolo che
esemplificava questo ragionamento in modo matematico.[6]
Io lo riassumo in modo puramente logico, per capirci meglio.
Se in una popolazione vaccinata
“V” ci sono un certo numero di morti (o di ricoverati in terapia intensiva) da
COVID pari a “M” che equivalgono ad una percentuale “P” e io raddoppio il
numero dei vaccinati “V” con persone che non incrementano la mortalità “M”
ottengo (anche se il numero dei morti non varia) una percentuale di morti “P”
dimezzata. Al tempo stesso, ottengo l’effetto contrario nella popolazione non
vaccinata “NV”, che si ritroverà una percentuale doppia di morti o terapie
intensive anche se il numero reale o assoluto di morti e terapie intensive è
rimasto invariato.
È importante capire che, affinché
questa frode matematica funzioni, bisogna vaccinare precisamente quei soggetti
che dal vaccino non hanno alcun beneficio reale. L’obiettivo è infatti attrarre
gli effetti positivi del sistema immunitario naturale al gruppo dei soggetti
vaccinati in modo che questi effetti possano essere matematicamente attribuiti
al vaccino e non alla natura. Ai fini di questa frode, fare vaccinare gli
adulti e anziani è meno importante.
Non c’è dubbio, secondo me, che
questa frode matematica sia il motivo primario del fanatismo giacobino di molti
governi del mondo che sanno di avere sbagliato tante, troppe cose. Non è
strano, da questo punto di vista, che i governi che non hanno accettato questo
gioco demoniaco sulla salute dei bambini siano proprio quelli che sulla
pandemia e i vaccini hanno meno colpe “fanatiche” da nascondere, come ad
esempio, l’Inghilterra e la Svezia. Questa frode matematica spiega anche perché
un governo come quello italiano, che ha sondato nuovi e inesplorati orizzonti
nella negligenza, ignoranza e immoralità umana sia il più fanatico di tutti nello
spingere alla vaccinazione dei propri bambini senza curarsi della loro salute e
della possibilità che muoiano. Non riesco ad immaginare niente di più cattivo e
immorale del rischiare la morte dei bambini per nascondere le proprie colpe.
Che Dio li aiuti!
[1]
Cfr., N. Ferguson, D. Faydon, G. Nedjati Gilani, N. Imai, K. Ainslie, M.
Baguelin, S. Bhatia, A. Boonyasiri, Z. Cucunuba Perez, G. Cuomo-Dannenburg, A.
Dighe, I. Dorigatti, H. Fu, K. Gaythorpe, W. Green, A. Hamlet, W. Hinsley, L.
Okell, S. Van Elsland, H. Thompson, R. Verity, E. Volz, H. Wang, Y. Wang, P.
Walker, C. Walters, P. Winskill, C. Whittaker, C. Donnelly, S. Riley, A. Ghani,
“Report 9: Impact of non-pharmaceutical interventions (NPIs) to reduce COVID19
mortality and healthcare demand”, Imperial College COVID-19 Response Team
, March 16, 2020, Published Online, URL: https://spiral.imperial.ac.uk/handle/10044/1/77482.
[2]
Cfr., in particolare, F. Di Blasi, Vaccino come atto di amore? Epistemologia
della scelta etica in tempi di pandemia, Phronesis Editore, Palermo, 2022.
[3]
Cfr. F. Di Blasi, La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti
Covid, Phronesis Editore, Palermo, 2020.
[4] Cfr., FDA, “Q&A for
Comirnaty (COVID-19 Vaccine mRNA)”, URL: https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/qa-comirnaty-covid-19-vaccine-mrna.
[5] Cfr., EMA, “Comirnaty - Overview”,
URL: https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/comirnaty.
[6]
Cfr., G. Lazzaretti, “La truffa dei numeri tra Terapie Intensive e morti”, La
Nuova Bussola Quotidiana, 03/02/2022, URL: https://lanuovabq.it/it/la-truffa-dei-numeri-tra-terapie-intensive-e-morti.
Vaccino come atto di amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia
Finalmente è uscito il mio ultimo libro sui vaccini in italiano, quello a cui tengo di più! Ringrazio mia moglie e gli amici che mi hanno aiutato e incoraggiato.
Dalla presentazione dell'editore:
L’avvento dei cosiddetti “vaccini anti
Covid” è stato segnato dalla più grande frode istituzionale della storia ai
danni del consenso informato: una frode resa più facile e inquietante del
potere che la finanza e la politica esercitano oggi nel mondo della
comunicazione globale. Questa frode ha dato il via ad un tempo di inaudita violenza,
odio e persecuzione contro tutti coloro che esprimevano dubbi, ricercavano la
verità e non si stancavano di difendere la propria libertà. Il paradosso
schizofrenico e quasi demoniaco di questa campagna di odio e di violenza è che
è stata fatta all’insegna di termini come “amore” o “dovere civico”, ormai
privi di qualsiasi significato se non quello demagogico (tipico dei sistemi
totalitari) di usare la terminologia del bene per portare avanti le proprie
politiche malvagie. Trasformare il bene in male e il male in bene è quanto di
più il diavolo possa desiderare; è il suo godimento più grande. Per chi ci
crede, è facile vedere in questi tempi lo zampino del demonio.
Vaccino come atto di amore?
ripercorre i fondamenti dell’analisi dell’atto morale per riscoprire che cosa
significa fare il bene o fare il male sia nella tradizione cristiana che in
quella del pensiero occidentale, anche giuridico. La scelta etica presuppone la
conoscenza adeguata di tutti i fattori rilevanti dell’agire. Il libro si
concentra sulla definizione di “vaccino anti Covid” come possibile oggetto di
scelta (individuale o collettiva) e sui motivi che possono generare su di esso dubbi
e incertezze. La metodologia di Di Blasi parte dalle fonti primarie, dai
documenti delle agenzie autorizzative come FDA ed EMA. L’epistemologia dei
vaccini e la scienza che li caratterizza vengono spiegate nel contesto delle
autorizzazioni giuridiche dei vaccini e delle questioni che da esse sono
derivate. Il libro è anche un’ottima fonte per chi voglia ripercorrere i tratti
salienti della storia di questi vaccini e comprenderne appieno il significato
politico e istituzionale. Degni di nota sono i capitoli che affrontano il caso
AstraZeneca, l’approvazione del vaccino Pfizer, il cambio di definizione di
“vaccino” o il senso dell’immunità garantita alle case farmaceutiche e agli
operatori sanitari.
Il presente libro segue La
morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, in cui Di Blasi
ripercorreva i criteri etici ed epistemologici di valutazione delle nostre
fonti di informazione per recuperare un approccio veritativo corretto con la
realtà. Entrambi i libri fanno parte di uno sforzo più ampio dell’autore di
analizzare le questioni etiche che circondano dei prodotti che hanno fatto
rompere tutti i protocolli di sicurezza medica mondiali e che per le masse sono
ormai più una questione di religione che di scienza.
La morte del Phronimos si
chiudeva con la preoccupazione per la guerra in corso e per la deriva
totalitaria degli stati democratici, ma anche con un segno di speranza. Vaccino
come atto di amore? dà speranza alla speranza. «Ho visto sacerdoti eroici che
guardano le persone negli occhi e dispensano i frutti soprannaturali del loro
ministero senza curarsi del panico pandemico e delle razze vaccinali», ci dice
Di Blasi. «Ho visto colleghi di tutto il mondo alzarsi in piedi e mettersi
all’opera per recuperare profondità nel rapporto col mondo e con lo spirito e
difendere la verità. Veritas vincit! Veritas liberabit vos! Omnia vincit
amor!»
Fulvio Di Blasi è avvocato e dottore
di ricerca in filosofia del diritto. È un esperto di etica e del pensiero di
Tommaso d’Aquino. Ha insegnato in diverse università, tra cui la University of
Notre Dame (USA), The John Paul II Catholic University of Lublin (Polonia),
l’Università Pontificia della Santa Croce (Roma) e la LUMSA (Palermo). Ha più
di 200 pubblicazioni. I suoi libri includono Dio e la legge naturale (1999-2021),
John Finnis (2008), Ritorno al Diritto (2009), Questioni di Legge Naturale (2009-2021),
Saggezza antica e facezia tomista: Felicità e vita buona (2017), From
Aristotle to Thomas Aquinas (2021), La morte del Phronimos: Fede e
verità sui vaccini anti Covid (2021).
Sommario
Introduzione
I.
Dalla pandemia al presente libro
II.
Il difetto (o virtù) strutturale
III.
La scientificità della presente opera
IV.
Le mie conversioni scientifiche e
intellettuali
V.
Non un’opera sui vaccini
VI.
Dati che cambiano continuamente
VII.
Il piano dell’opera
Parte I
Struttura
dell’atto morale
1.
Coscienza morale e fonti della moralità
1.1. È vero che
vaccinarsi è un atto di amore? Coscienza morale e buon senso
1.2. La
coscienza come norma prossima della scelta etica
1.3. Ragionamento
e fonti della moralità
1.4. Un
chiarimento importante sul danno, sul tutto e sulla parte
2.
Oggetto morale e vaccino
2.1. “Vaccino”
come oggetto ambiguo
2.1.1.
Oggetto e fine
2.1.2.
Oggetto e circostanze
2.2. Vaccino
come oggetto morale strumentale
3.
Vaccino e circostanze dell’atto morale
3.1. Numero,
identificazione e rilevanza delle circostanze
3.1.1.
Punto di vista interno
3.1.2.
Punto di vista esterno
3.2. Circostanze
interne ed esterne al vaccino
3.2.1.
Circostanze esterne e fini
3.3. Circostanze
interne istituzionali e non istituzionali
3.4. Circostanze
interne strutturali, selettive e valutative
3.5. Aspetto
sincronico e aspetto diacronico delle circostanze
3.6. Aspetto
geografico delle circostanze
3.6.1.
Donare vaccini ai paesi africani?
3.7. Princìpi
di analisi
3.7.1.
Metodo epistemologico
3.7.2.
Approccio ai documenti e alle informazioni
ufficiali
3.7.3.
Approccio giuridico
3.7.4.
Approccio analitico e sintetico
Parte II
Circostanze
interne istituzionali strutturali
4.
Incertezza sugli effetti negativi dei vaccini
4.1. Incertezza
riconosciuta nei contratti
4.2. Logica,
scommessa e valutazione impossibile dei rischi e benefici
4.3. L’obiezione
dei bugiardini
4.4. Epistemologia
delle valutazioni dei rischi
4.4.1.
Guesswork e uso off-label dei farmaci
4.5. Questioni
epistemologiche principali riguardanti i vaccini
4.6. Medicina,
epidemiologia e conoscenza degli effetti avversi
4.7. Vaccini
sperimentali o non sperimentali?
4.7.1.
Scienza sperimentale e predittività
4.7.2.
Le “bufale” dell’Istituto Superiore di Sanità
(ISS)
4.7.3.
Ma c’è scienza sperimentale degli effetti
avversi?
4.8. Immunità
legale
4.8.1.
Negligenza legale
4.8.2.
Lo scudo penale italiano
4.9. “Incertezza
sui rischi”: Rilievi epistemologici
4.10.
“Incertezza sui rischi”: Conseguenze etiche
5.
Autorizzazioni emergenziali e condizionate
5.1. Presupposti
specifici delle autorizzazioni emergenziali
5.1.1.
Valutazione per gruppi di soggetti interessati
5.1.2.
Mancanza di alternative?
5.1.3.
Efficacia dei vaccini?
5.1.3.1.
Non erano stati testati per l’efficacia
propagandata
5.1.3.2.
Dati di Pfizer e Report 9
5.1.3.2.1.
Efficacia dei vaccini e frode comunicativa
5.1.3.3.
«Benefici sconosciuti»: i documenti ufficiali
lo hanno sempre detto
5.1.3.4.
Efficacia dei vaccini ed effetti avversi
5.2. Valutazione
diacronica
5.3. Interessi
contrapposti e in conflitto
5.4. La strana
scienza dei vaccini anti Covid
5.5. Consenso
informato
5.5.1.
Dal «forse» tecnico alla certezza ingannevole
6. Epistemologia ed etica delle autorizzazioni emergenziali
6.1. Profilo
epistemologico delle autorizzazioni emergenziali
6.2. Importanza
etica delle autorizzazioni emergenziali
6.2.1.
Ma il vaccino è stato dato a miliardi di
persone
6.2.2.
Il numero di somministrazioni non è scienza
sperimentale
6.2.3.
La rottura del doppio cieco
6.2.4.
Ammissione di colpevolezza
6.3. L’importanza
dell’aspetto giuridico
6.4. I vaccini
disponibili in America ed Europa
7. IL caso AstraZeneca: Scienza per le allodole e violazione del consenso informato
7.1. La mancata
approvazione negli Stati Uniti
7.2. Dall’approvazione
ai dubbi
7.3. La svolta
del 7 aprile
7.4. La svolta
immorale di EMA
7.4.1.
Valutazioni eccentriche dei rischi e dei
benefici
7.4.2.
Il giusto peso di morte, terapie intensive e
ospedalizzazioni
7.4.3.
Importanza del fattore rischio contagio e del
comportamento personale
7.4.4.
I tre scenari del consenso informato
8. L’approvazione definitiva di Pfizer da parte di FDA
8.1. Le
critiche del British Medical Journal (BMJ)
8.1.1.
Aspetti tecnici ed aspetti etici
8.2. Dimissioni
eclatanti
8.3. Le
critiche su The Lancet e la bocciatura della dose di richiamo
8.4. L’umiliazione
del Comitato del CDC
8.5. La
decisione dell’EMA su terze dosi e dosi di richiamo
8.6. Il CDC
cambia la definizione di “vaccino”
8.6.1.
Vaccino, vaccinazione, immunità e immunizzazione
8.6.2.
Un cambiamento ingannevole ma logicamente
irrilevante
8.6.3.
L’inganno viene alla luce
8.6.4.
I rischi generali di questi cambi nelle
definizioni
8.6.4.1.
Medicine obbligatorie per i sani
8.6.4.2.
Tutto diventa potenzialmente vaccino
8.6.4.3.
Il cambio di definizione del Merriam-Webster
8.7. “Autorizzazioni
emergenziali”: Rilievi epistemologici
8.8. “Autorizzazioni
emergenziali”: Conseguenze etiche
Conclusione
Gli amici di CroceVia, che hanno avuto la possibilità di vedere la bozza del mio prossimo libro, Vaccino comeatto di amore: Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia, mi hanno chiesto il permesso di pubblicarne uno stralcio dall'introduzione. L'ho dato volentieri e anzi li ringrazio!
Fulvio Di Blasi: La Chiesa non è mai fallibile, ma la chiesa ha fallito
la morte della modella brasiliana: Spunti di lettura critica delle notizie
Il Corriere di oggi riporta la notizia:
"Valentina Boscardin, modella brasiliana, di 18 anni, morta per complicanze legate al Covid"
Il titolo è un monito evidente per i non vaccinati. Ecco, lo vedete? Si muore di Covid anche a 18 anni e anche se si è molto belli (chissà perché l'immagine della modella morta dovrebbe richiamare alla mente una morte peggiore della morte di chiunque altro). Che vita sprecata, e perché? Per non farsi un vaccino? "Fatelo dunque questo vaccino, soprattutto se siete giovani e belli!" pare risuonare un sottotitolo non scritto.
Bisogna leggere con calma tutta la notizia per scoprire che questa modella aveva ricevuto la doppia dose di vaccino e che non aveva patologie pregresse. Un dato piccolo e secondario per il Corriere ma che in realtà cambia interamente la notizia.
I dati provvisori del CDC americano (uso fonti statunitensi con cui ho maggiore dimestichezza) dicono che dal primo gennaio 2020 all'8 gennaio 2022 sono morte di Covid negli Stati Uniti 247 donne tra i 5 e i 18 anni (dato aggregato) su una popolazione di donne in quella fascia di età di circa 30 milioni di persone. Una percentuale infinitesimale, non paragonabile a qualsiasi patologia degna di attenzione statistica.
La vera notizia, quindi, non è che sia morta questa modella di 18 anni "per complicanze legate al Covid", a meno che tra le complicanze non si includa anche il vaccino.
La vera notizia è una duplice domanda:
1) Perché questa ragazza di 18 anni ha avuto il Covid nonostante fosse vaccinata?
2) Perché, nonostante di per sé avesse un rischio infinitesimale di morire di Covid già senza vaccino, sia morta di Covid col vaccino? In altre parole, come è possibile che il vaccino non abbia ridotto ulteriormente quel rischio già infinitesimale?
Quante sono le probabilità che una ragazza in sé non a rischio statistico apprezzabile di morte da Covid, e che abbia ulteriormente ridotto (per ipotesi) con un farmaco efficace quel rischio infinitesimale di morte, sia poi morta di Covid? La riposta è che queste probabilità sono quasi inesistenti e che quindi la risposta più probabile, almeno con ragionamento indiziario o presuntivo, vada cercata altrove.
La vera notizia è quindi un'altra, che forse quella ragazza è morta per il vaccino e non per il Covid.
La cosa importante qui non è naturalmente pensare di avere conclusioni razionali sulle cause di morte di quella ragazza (perché non le abbiamo) ma riflettere su quali siano le ipotesi più probabili di fronte ad una notizia di questo genere. In altre parole, se io dovessi scegliere il titolo per questa notizia, lo farei insinuando il dubbio che sia morta per Covid o che sia morta per il vaccino?
In un contesto di discussione onesta e ragionevole, e in un contesto ipotetico in cui esista il giornalismo, il titolo avrebbe dovuto sollevare il secondo dubbio, cioè che la ragazza sia morta a causa del vaccino, che sia stata un'altra Camilla. Ma tant'è! Ragionevolezza e giornalismo non ci sono nei media mainstream e siamo costretti a perdere tempo noi filtrando e analizzando criticamente le notizie.
Sintomi di cambio di narrativa
Negli Stati Uniti, dove i giudici esistono (e ci sono anche
quelli costituzionali), la legge fascista di Biden sull'obbligo vaccinale per
le aziende è stata bocciata dalla Corte Suprema! Fauci è sotto attacco bipartisan per le sue nuove linee guida sul Covid, che richiederebbero tra l'altro inutili test in massa a tutta la popolazione. Intanto, in Italia, il CTS si
è accorto che i dati su ricoveri e infetti da Covid non sono affidabili. Ci
hanno messo un po' ma ci sono arrivati anche loro, come gli studenti scarsi che
hanno bisogno di almeno un anno per passare col minimo dei voti un solo esame
universitario.
Una mia collega, una volta, con cui ero in commissione d'esami, consigliò ad uno studente di lasciare stare l'università e intraprendere altre strade più consone alle sue potenzialità. Trovai quel consiglio fastidioso ed esagerato, nonostante lo studente fosse oggettivamente scarso. Nel caso del CTS però credo di poterlo esprimere adesso. Come scienziati ed esperti non valgono nulla ma si possono avere molte soddisfazioni dalla vita campestre e bucolica, ad esempio, o dal recitare in teatro (cosa di cui hanno fatto molta esperienza ultimamente)... ;)
Riporto alcuni link con notizie dell'ultima ora, incluso un servizio di FoxNews sul disastro Fauci, che ormai è criticato aspramente da entrambe le parti politiche.
US Supreme Court blocks Biden's workplace vaccine mandate
Republican Sen. Marshall plans to introduce 'Fauci Act' after doctor called him a 'moron'
Coordinamento 15 Ottobre. d S 9 2 3 0 l 9 e g a a i u 1 h g 0 l l 1 e o 2 m r 7 g : 3 0 f o · Oggi è un giorno importantissimo...