Vaccino come atto di amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia
Finalmente è uscito il mio ultimo libro sui vaccini in italiano, quello a cui tengo di più! Ringrazio mia moglie e gli amici che mi hanno aiutato e incoraggiato.
Dalla presentazione dell'editore:
L’avvento dei cosiddetti “vaccini anti
Covid” è stato segnato dalla più grande frode istituzionale della storia ai
danni del consenso informato: una frode resa più facile e inquietante del
potere che la finanza e la politica esercitano oggi nel mondo della
comunicazione globale. Questa frode ha dato il via ad un tempo di inaudita violenza,
odio e persecuzione contro tutti coloro che esprimevano dubbi, ricercavano la
verità e non si stancavano di difendere la propria libertà. Il paradosso
schizofrenico e quasi demoniaco di questa campagna di odio e di violenza è che
è stata fatta all’insegna di termini come “amore” o “dovere civico”, ormai
privi di qualsiasi significato se non quello demagogico (tipico dei sistemi
totalitari) di usare la terminologia del bene per portare avanti le proprie
politiche malvagie. Trasformare il bene in male e il male in bene è quanto di
più il diavolo possa desiderare; è il suo godimento più grande. Per chi ci
crede, è facile vedere in questi tempi lo zampino del demonio.
Vaccino come atto di amore?
ripercorre i fondamenti dell’analisi dell’atto morale per riscoprire che cosa
significa fare il bene o fare il male sia nella tradizione cristiana che in
quella del pensiero occidentale, anche giuridico. La scelta etica presuppone la
conoscenza adeguata di tutti i fattori rilevanti dell’agire. Il libro si
concentra sulla definizione di “vaccino anti Covid” come possibile oggetto di
scelta (individuale o collettiva) e sui motivi che possono generare su di esso dubbi
e incertezze. La metodologia di Di Blasi parte dalle fonti primarie, dai
documenti delle agenzie autorizzative come FDA ed EMA. L’epistemologia dei
vaccini e la scienza che li caratterizza vengono spiegate nel contesto delle
autorizzazioni giuridiche dei vaccini e delle questioni che da esse sono
derivate. Il libro è anche un’ottima fonte per chi voglia ripercorrere i tratti
salienti della storia di questi vaccini e comprenderne appieno il significato
politico e istituzionale. Degni di nota sono i capitoli che affrontano il caso
AstraZeneca, l’approvazione del vaccino Pfizer, il cambio di definizione di
“vaccino” o il senso dell’immunità garantita alle case farmaceutiche e agli
operatori sanitari.
Il presente libro segue La
morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, in cui Di Blasi
ripercorreva i criteri etici ed epistemologici di valutazione delle nostre
fonti di informazione per recuperare un approccio veritativo corretto con la
realtà. Entrambi i libri fanno parte di uno sforzo più ampio dell’autore di
analizzare le questioni etiche che circondano dei prodotti che hanno fatto
rompere tutti i protocolli di sicurezza medica mondiali e che per le masse sono
ormai più una questione di religione che di scienza.
La morte del Phronimos si
chiudeva con la preoccupazione per la guerra in corso e per la deriva
totalitaria degli stati democratici, ma anche con un segno di speranza. Vaccino
come atto di amore? dà speranza alla speranza. «Ho visto sacerdoti eroici che
guardano le persone negli occhi e dispensano i frutti soprannaturali del loro
ministero senza curarsi del panico pandemico e delle razze vaccinali», ci dice
Di Blasi. «Ho visto colleghi di tutto il mondo alzarsi in piedi e mettersi
all’opera per recuperare profondità nel rapporto col mondo e con lo spirito e
difendere la verità. Veritas vincit! Veritas liberabit vos! Omnia vincit
amor!»
Fulvio Di Blasi è avvocato e dottore
di ricerca in filosofia del diritto. È un esperto di etica e del pensiero di
Tommaso d’Aquino. Ha insegnato in diverse università, tra cui la University of
Notre Dame (USA), The John Paul II Catholic University of Lublin (Polonia),
l’Università Pontificia della Santa Croce (Roma) e la LUMSA (Palermo). Ha più
di 200 pubblicazioni. I suoi libri includono Dio e la legge naturale (1999-2021),
John Finnis (2008), Ritorno al Diritto (2009), Questioni di Legge Naturale (2009-2021),
Saggezza antica e facezia tomista: Felicità e vita buona (2017), From
Aristotle to Thomas Aquinas (2021), La morte del Phronimos: Fede e
verità sui vaccini anti Covid (2021).
Sommario
Introduzione
I.
Dalla pandemia al presente libro
II.
Il difetto (o virtù) strutturale
III.
La scientificità della presente opera
IV.
Le mie conversioni scientifiche e
intellettuali
V.
Non un’opera sui vaccini
VI.
Dati che cambiano continuamente
VII.
Il piano dell’opera
Parte I
Struttura
dell’atto morale
1.
Coscienza morale e fonti della moralità
1.1. È vero che
vaccinarsi è un atto di amore? Coscienza morale e buon senso
1.2. La
coscienza come norma prossima della scelta etica
1.3. Ragionamento
e fonti della moralità
1.4. Un
chiarimento importante sul danno, sul tutto e sulla parte
2.
Oggetto morale e vaccino
2.1. “Vaccino”
come oggetto ambiguo
2.1.1.
Oggetto e fine
2.1.2.
Oggetto e circostanze
2.2. Vaccino
come oggetto morale strumentale
3.
Vaccino e circostanze dell’atto morale
3.1. Numero,
identificazione e rilevanza delle circostanze
3.1.1.
Punto di vista interno
3.1.2.
Punto di vista esterno
3.2. Circostanze
interne ed esterne al vaccino
3.2.1.
Circostanze esterne e fini
3.3. Circostanze
interne istituzionali e non istituzionali
3.4. Circostanze
interne strutturali, selettive e valutative
3.5. Aspetto
sincronico e aspetto diacronico delle circostanze
3.6. Aspetto
geografico delle circostanze
3.6.1.
Donare vaccini ai paesi africani?
3.7. Princìpi
di analisi
3.7.1.
Metodo epistemologico
3.7.2.
Approccio ai documenti e alle informazioni
ufficiali
3.7.3.
Approccio giuridico
3.7.4.
Approccio analitico e sintetico
Parte II
Circostanze
interne istituzionali strutturali
4.
Incertezza sugli effetti negativi dei vaccini
4.1. Incertezza
riconosciuta nei contratti
4.2. Logica,
scommessa e valutazione impossibile dei rischi e benefici
4.3. L’obiezione
dei bugiardini
4.4. Epistemologia
delle valutazioni dei rischi
4.4.1.
Guesswork e uso off-label dei farmaci
4.5. Questioni
epistemologiche principali riguardanti i vaccini
4.6. Medicina,
epidemiologia e conoscenza degli effetti avversi
4.7. Vaccini
sperimentali o non sperimentali?
4.7.1.
Scienza sperimentale e predittività
4.7.2.
Le “bufale” dell’Istituto Superiore di Sanità
(ISS)
4.7.3.
Ma c’è scienza sperimentale degli effetti
avversi?
4.8. Immunità
legale
4.8.1.
Negligenza legale
4.8.2.
Lo scudo penale italiano
4.9. “Incertezza
sui rischi”: Rilievi epistemologici
4.10.
“Incertezza sui rischi”: Conseguenze etiche
5.
Autorizzazioni emergenziali e condizionate
5.1. Presupposti
specifici delle autorizzazioni emergenziali
5.1.1.
Valutazione per gruppi di soggetti interessati
5.1.2.
Mancanza di alternative?
5.1.3.
Efficacia dei vaccini?
5.1.3.1.
Non erano stati testati per l’efficacia
propagandata
5.1.3.2.
Dati di Pfizer e Report 9
5.1.3.2.1.
Efficacia dei vaccini e frode comunicativa
5.1.3.3.
«Benefici sconosciuti»: i documenti ufficiali
lo hanno sempre detto
5.1.3.4.
Efficacia dei vaccini ed effetti avversi
5.2. Valutazione
diacronica
5.3. Interessi
contrapposti e in conflitto
5.4. La strana
scienza dei vaccini anti Covid
5.5. Consenso
informato
5.5.1.
Dal «forse» tecnico alla certezza ingannevole
6. Epistemologia ed etica delle autorizzazioni emergenziali
6.1. Profilo
epistemologico delle autorizzazioni emergenziali
6.2. Importanza
etica delle autorizzazioni emergenziali
6.2.1.
Ma il vaccino è stato dato a miliardi di
persone
6.2.2.
Il numero di somministrazioni non è scienza
sperimentale
6.2.3.
La rottura del doppio cieco
6.2.4.
Ammissione di colpevolezza
6.3. L’importanza
dell’aspetto giuridico
6.4. I vaccini
disponibili in America ed Europa
7. IL caso AstraZeneca: Scienza per le allodole e violazione del consenso informato
7.1. La mancata
approvazione negli Stati Uniti
7.2. Dall’approvazione
ai dubbi
7.3. La svolta
del 7 aprile
7.4. La svolta
immorale di EMA
7.4.1.
Valutazioni eccentriche dei rischi e dei
benefici
7.4.2.
Il giusto peso di morte, terapie intensive e
ospedalizzazioni
7.4.3.
Importanza del fattore rischio contagio e del
comportamento personale
7.4.4.
I tre scenari del consenso informato
8. L’approvazione definitiva di Pfizer da parte di FDA
8.1. Le
critiche del British Medical Journal (BMJ)
8.1.1.
Aspetti tecnici ed aspetti etici
8.2. Dimissioni
eclatanti
8.3. Le
critiche su The Lancet e la bocciatura della dose di richiamo
8.4. L’umiliazione
del Comitato del CDC
8.5. La
decisione dell’EMA su terze dosi e dosi di richiamo
8.6. Il CDC
cambia la definizione di “vaccino”
8.6.1.
Vaccino, vaccinazione, immunità e immunizzazione
8.6.2.
Un cambiamento ingannevole ma logicamente
irrilevante
8.6.3.
L’inganno viene alla luce
8.6.4.
I rischi generali di questi cambi nelle
definizioni
8.6.4.1.
Medicine obbligatorie per i sani
8.6.4.2.
Tutto diventa potenzialmente vaccino
8.6.4.3.
Il cambio di definizione del Merriam-Webster
8.7. “Autorizzazioni
emergenziali”: Rilievi epistemologici
8.8. “Autorizzazioni
emergenziali”: Conseguenze etiche
Conclusione
No comments:
Post a Comment