Truffe matematiche:
Il motivo
diabolico che sta dietro la vaccinazione dei bambini
Tutte le persone che conservano
un approccio onesto e distaccato con la realtà sanno ormai benissimo che
somministrare il vaccino anti Covid ai bambini (e ai giovani in generale) non
ha alcun senso medico o sanitario. La Svezia è uno dei pochi stati che lo ha
detto apertamente: non vi alcun beneficio dalla vaccinazione contro il Covid
dei bambini. Ma la Svezia non ha di certo scoperto l’acqua calda. Ha solo avuto
il coraggio politico di dirlo pubblicamente.
Chiunque si tiene aggiornato
sulla pandemia e sugli pseudo vaccini da fonti ufficiali e attendibili sa bene
che i giovani non rischiano praticamente nulla dal COVID-19 ma, al contrario, corrono
molti rischi conosciuti e sconosciuti dall’uso di questi prodotti che fino al
2021 non erano neppure definibili come vaccini. Chiamarli vaccini è stata un’altra
grande frode di questo triste periodo della storia umana.
Il noto Report 9, che nel 2020
dava ai governi di tutto il mondo i primi dati internazionali attendibili sulla
pandemia, diceva che i bambini della fascia di età 0-9 avevano lo 0,1% di
possibilità di ricovero e lo 0,002% di mortalità; la fascia 10-19,
rispettivamente, lo 0,3% e lo 0,006%; la fascia 20-29, lo 0,1% e lo 0,03%. Ma
anche le fasce più alte, fino almeno ai 60 anni non erano di certo ad alto
rischio. Nella fascia 40-49, ad esempio, la percentuale di ospedalizzazione era
del 4,9% mentre la mortalità era dello 0,15%. Il Report 9 è facilmente
reperibile su internet[1]
e, per chi volesse approfondire, ne parlo anche nei miei libri sull’etica dei
vaccini anti Covid (anch’essi facilmente reperibili online).[2]
Gli studi sui minori utilizzati
per le autorizzazioni dei vaccini anti COVID non sono significativi per via
soprattutto del piccolissimo numero di soggetti coinvolti (dai duemila ai
tremila nei vari studi, con metà nel gruppo vaccini e metà nel gruppo placebo).
Questi numeri (un migliaio di ragazzi a cui si dà il vaccino) – uniti al
rapporto insignificante di effetti gravi della malattia nelle fasce di età
coinvolte – non possono dare ovviamente alcun significato statistico sensato
sull’efficacia e sui benefici del vaccino. Anche questi dati sui trial sono
facilmente reperibili dai siti delle agenzie governative e dalla letteratura
scientifica. Le autorizzazioni dei prodotti sperimentali anti COVID per i
giovani sono una frode matematica ai danni del consenso informato. Anche questo
è un dato evidente a chiunque sappia leggere con onestà e distacco la realtà.[3]
L’argomento utilitarista è che
bisogna vaccinare i giovani per proteggere dal contagio gli anziani. Anche per
chi professi la fede etica utilitarista, però, questo argomento non regge alla
luce del fatto che non vi è alcuna evidenza scientifica relativa ad una
presunta efficacia degli pseudo vaccini sulla circolazione del virus SARS-CoV-2.
Questo non è un dato interpretativo o legato alle ultime indagini scientifiche
ma un dato che è sempre stato esposto così perfino nelle FAQ delle maggiori
agenzie mondiali, da FDA ad EMA.
Si legga, ad esempio, questa
risposta presente nelle FAQ della U.S. Food and Drug Administration (FDA)
relative al vaccino Pfizer:
«La
maggior parte dei vaccini che proteggono dalle malattie virali riduce anche la
trasmissione del virus che causa la malattia da parte di coloro che sono
vaccinati. Mentre si spera che sia così, la comunità scientifica non sa ancora
se Comirnaty ridurrà tale trasmissione».[4]
E questo è quanto dice la European
Medicines Agency (EMA) rispetto al vaccino Pfizer ma con una formula che è
identica per tutti i vaccini attualmente approvati in via condizionata o
emergenziale in Europa:
«L’impatto
della vaccinazione con Comirnaty sulla diffusione del virus SARS-CoV-2 nella
comunità non è ancora noto. Non è ancora noto quanto le persone vaccinate
possano ancora essere in grado di trasportare e diffondere il virus».[5]
Perché dunque l’insistenza
fanatica di molti governi del mondo sull’importanza e urgenza di vaccinare i
bambini? Da parte delle ciniche case farmaceutiche ovviamente c’è il dio denaro
a reggere il gioco delle motivazioni. Ma qual è la scusa dei governi? Dal mio
punto di vista, ignoranza e incompetenza rientravano nel novero delle
possibilità fino a qualche tempo fa. Adesso però lo scambio di informazioni e
l’opposizione degli esperti seri sono diventati troppo intensi. Non credo più
che i governi siano semplicemente ignoranti e incompetenti. La spiegazione deve
risiedere nella mala fede. Anche la mala fede, però, richiede motivazioni.
Quali motivazioni possono dunque avere i governi per promuovere a testa bassa
una campagna di vaccinazione totalmente inutile e dannosa per i bambini?
Una prima risposta un po’
fantasiosa è che, per nascondere le proprie responsabilità passate, è bene
cancellare le tracce, come fa qualsiasi criminale che si rispetti. Finché ci
saranno gruppi di popolazione consistenti non vaccinati sarà in futuro
possibile e facile fare confronti statisticamente adeguati tra chi ha ricevuto
il vaccino e chi no. Se tutti o virtualmente tutti saranno stati vaccinati si
saranno cancellate le tracce del crimine. Ritengo che questa motivazione,
seppure un po’ fantasiosa, rientri a pieno titolo nelle possibili spiegazioni
del fanatismo politico sui vaccini ai bambini. La fantasia più spiccata,
d’altronde, è quella dei criminali preoccupati di essere scoperti. Sono loro i
migliori teorici del complotto, quelli che riflettono spasmodicamente su
qualsiasi possibile indizio del loro crimine. Le responsabilità politiche e
giuridiche nella gestione della pandemia, nell’eliminazione dei protocolli di
sicurezza dei farmaci nuovi, nella falsificazione o manipolazione delle notizie
pubbliche e nella corrispondente violazione del consenso informato potrebbero
essere immense e implicare il genocidio e diversi crimini contro l’umanità.
C’è un’altra motivazione, però,
più semplice e matematica. I governi fanatici dei vaccini devono assolutamente
dimostrare al mondo che i vaccini sono stati efficaci nel combattere l’epidemia
e gli effetti più gravi del COVID. Come si fa ad aumentare matematicamente
l’efficacia dei vaccini? Semplice, facendo vaccinare tutte quelle persone che
dal COVID non rischiano nulla o quasi nulla. Ho letto da poco un bell’articolo che
esemplificava questo ragionamento in modo matematico.[6]
Io lo riassumo in modo puramente logico, per capirci meglio.
Se in una popolazione vaccinata
“V” ci sono un certo numero di morti (o di ricoverati in terapia intensiva) da
COVID pari a “M” che equivalgono ad una percentuale “P” e io raddoppio il
numero dei vaccinati “V” con persone che non incrementano la mortalità “M”
ottengo (anche se il numero dei morti non varia) una percentuale di morti “P”
dimezzata. Al tempo stesso, ottengo l’effetto contrario nella popolazione non
vaccinata “NV”, che si ritroverà una percentuale doppia di morti o terapie
intensive anche se il numero reale o assoluto di morti e terapie intensive è
rimasto invariato.
È importante capire che, affinché
questa frode matematica funzioni, bisogna vaccinare precisamente quei soggetti
che dal vaccino non hanno alcun beneficio reale. L’obiettivo è infatti attrarre
gli effetti positivi del sistema immunitario naturale al gruppo dei soggetti
vaccinati in modo che questi effetti possano essere matematicamente attribuiti
al vaccino e non alla natura. Ai fini di questa frode, fare vaccinare gli
adulti e anziani è meno importante.
Non c’è dubbio, secondo me, che
questa frode matematica sia il motivo primario del fanatismo giacobino di molti
governi del mondo che sanno di avere sbagliato tante, troppe cose. Non è
strano, da questo punto di vista, che i governi che non hanno accettato questo
gioco demoniaco sulla salute dei bambini siano proprio quelli che sulla
pandemia e i vaccini hanno meno colpe “fanatiche” da nascondere, come ad
esempio, l’Inghilterra e la Svezia. Questa frode matematica spiega anche perché
un governo come quello italiano, che ha sondato nuovi e inesplorati orizzonti
nella negligenza, ignoranza e immoralità umana sia il più fanatico di tutti nello
spingere alla vaccinazione dei propri bambini senza curarsi della loro salute e
della possibilità che muoiano. Non riesco ad immaginare niente di più cattivo e
immorale del rischiare la morte dei bambini per nascondere le proprie colpe.
Che Dio li aiuti!
[1]
Cfr., N. Ferguson, D. Faydon, G. Nedjati Gilani, N. Imai, K. Ainslie, M.
Baguelin, S. Bhatia, A. Boonyasiri, Z. Cucunuba Perez, G. Cuomo-Dannenburg, A.
Dighe, I. Dorigatti, H. Fu, K. Gaythorpe, W. Green, A. Hamlet, W. Hinsley, L.
Okell, S. Van Elsland, H. Thompson, R. Verity, E. Volz, H. Wang, Y. Wang, P.
Walker, C. Walters, P. Winskill, C. Whittaker, C. Donnelly, S. Riley, A. Ghani,
“Report 9: Impact of non-pharmaceutical interventions (NPIs) to reduce COVID19
mortality and healthcare demand”, Imperial College COVID-19 Response Team
, March 16, 2020, Published Online, URL: https://spiral.imperial.ac.uk/handle/10044/1/77482.
[2]
Cfr., in particolare, F. Di Blasi, Vaccino come atto di amore? Epistemologia
della scelta etica in tempi di pandemia, Phronesis Editore, Palermo, 2022.
[3]
Cfr. F. Di Blasi, La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti
Covid, Phronesis Editore, Palermo, 2020.
[4] Cfr., FDA, “Q&A for
Comirnaty (COVID-19 Vaccine mRNA)”, URL: https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/qa-comirnaty-covid-19-vaccine-mrna.
[5] Cfr., EMA, “Comirnaty - Overview”,
URL: https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/comirnaty.
[6]
Cfr., G. Lazzaretti, “La truffa dei numeri tra Terapie Intensive e morti”, La
Nuova Bussola Quotidiana, 03/02/2022, URL: https://lanuovabq.it/it/la-truffa-dei-numeri-tra-terapie-intensive-e-morti.
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