Monday, February 28, 2022

Segnalo un mio video lezione recente dal titolo


Guerra in Ucraina: occasione succulenta per i vaccine fanatics 


Alcuni commenti tragicomici fanno i complimenti a Putin per essere riuscito a liberarsi del COVID in 48 ore mentre gli altri governi e i vaccini non ci sono riusciti in due anni.

C'è del vero in questo scherzo amaro. È vero che la paura della guerra amplificata dai media mainstream ha fatto scomparire il COVID, ed è vero che questa scomparsa è una manna dal cielo per quei governi fanatici che non sapevano come liberarsi del COVID senza scalpore... cioè senza che apparisse il modo in cui l'emergenza era tenuta ancora in piedi per motivi economico politici e non sanitari.

Commentando questa contingenza surreale in cui la paura della guerra diventa una salvezza politica per liberarsi in sordina di quella del COVID, mi venivano in mente questi due articoli di Doshi e Robertson che vi consiglio:

§  --------  Doshi, D. Robertson, “The end of the pandemic will not be televised”, British Medical Journal, Published 14 December 2021, 375:e068094, doi:10.1136/bmj-2021-068094.

§  --------- Doshi, D. Robertson, “The end of the pandemic won’t come from biology or medicine — it will come from us”, The Washington Post, 10/02/2022, URL: https://www.washingtonpost.com/outloo....

Thursday, February 24, 2022

Questo è un mio breve articolo per ricordare ai colleghi di non demordere e ai sanitari di non pensare di potere agire con superficialità e negligenza sulla scorta di una presunta immunità penale


Tutti i vaccinatori sono responsabili delle morti e le lesioni conseguenza del vaccino

Tuesday, February 22, 2022

 Uno studio recente evidenzia che i vaccinati odiano i non vaccinati ma non il contrario. Ma non era un atto di amore? Noto anche che questo articolo mi cita, che è sempre una cosa che fa piacere...

STUDY:VAXXED HATE UNVAXXED, NOT VICE VERSA

Thursday, February 10, 2022

Ringrazio Jules Gomes per il modo splendido in cui mi ha citato in questo articolo estremamente interessante!


BIG PHARMA FUNDS ITALY’S TOP HEALTH ADVISOR


Wednesday, February 2, 2022

Truffe matematiche:

Il motivo diabolico che sta dietro la vaccinazione dei bambini

 

Tutte le persone che conservano un approccio onesto e distaccato con la realtà sanno ormai benissimo che somministrare il vaccino anti Covid ai bambini (e ai giovani in generale) non ha alcun senso medico o sanitario. La Svezia è uno dei pochi stati che lo ha detto apertamente: non vi alcun beneficio dalla vaccinazione contro il Covid dei bambini. Ma la Svezia non ha di certo scoperto l’acqua calda. Ha solo avuto il coraggio politico di dirlo pubblicamente.

Chiunque si tiene aggiornato sulla pandemia e sugli pseudo vaccini da fonti ufficiali e attendibili sa bene che i giovani non rischiano praticamente nulla dal COVID-19 ma, al contrario, corrono molti rischi conosciuti e sconosciuti dall’uso di questi prodotti che fino al 2021 non erano neppure definibili come vaccini. Chiamarli vaccini è stata un’altra grande frode di questo triste periodo della storia umana.

Il noto Report 9, che nel 2020 dava ai governi di tutto il mondo i primi dati internazionali attendibili sulla pandemia, diceva che i bambini della fascia di età 0-9 avevano lo 0,1% di possibilità di ricovero e lo 0,002% di mortalità; la fascia 10-19, rispettivamente, lo 0,3% e lo 0,006%; la fascia 20-29, lo 0,1% e lo 0,03%. Ma anche le fasce più alte, fino almeno ai 60 anni non erano di certo ad alto rischio. Nella fascia 40-49, ad esempio, la percentuale di ospedalizzazione era del 4,9% mentre la mortalità era dello 0,15%. Il Report 9 è facilmente reperibile su internet[1] e, per chi volesse approfondire, ne parlo anche nei miei libri sull’etica dei vaccini anti Covid (anch’essi facilmente reperibili online).[2]

Gli studi sui minori utilizzati per le autorizzazioni dei vaccini anti COVID non sono significativi per via soprattutto del piccolissimo numero di soggetti coinvolti (dai duemila ai tremila nei vari studi, con metà nel gruppo vaccini e metà nel gruppo placebo). Questi numeri (un migliaio di ragazzi a cui si dà il vaccino) – uniti al rapporto insignificante di effetti gravi della malattia nelle fasce di età coinvolte – non possono dare ovviamente alcun significato statistico sensato sull’efficacia e sui benefici del vaccino. Anche questi dati sui trial sono facilmente reperibili dai siti delle agenzie governative e dalla letteratura scientifica. Le autorizzazioni dei prodotti sperimentali anti COVID per i giovani sono una frode matematica ai danni del consenso informato. Anche questo è un dato evidente a chiunque sappia leggere con onestà e distacco la realtà.[3]

L’argomento utilitarista è che bisogna vaccinare i giovani per proteggere dal contagio gli anziani. Anche per chi professi la fede etica utilitarista, però, questo argomento non regge alla luce del fatto che non vi è alcuna evidenza scientifica relativa ad una presunta efficacia degli pseudo vaccini sulla circolazione del virus SARS-CoV-2. Questo non è un dato interpretativo o legato alle ultime indagini scientifiche ma un dato che è sempre stato esposto così perfino nelle FAQ delle maggiori agenzie mondiali, da FDA ad EMA.

Si legga, ad esempio, questa risposta presente nelle FAQ della U.S. Food and Drug Administration (FDA) relative al vaccino Pfizer:

«La maggior parte dei vaccini che proteggono dalle malattie virali riduce anche la trasmissione del virus che causa la malattia da parte di coloro che sono vaccinati. Mentre si spera che sia così, la comunità scientifica non sa ancora se Comirnaty ridurrà tale trasmissione».[4]

E questo è quanto dice la European Medicines Agency (EMA) rispetto al vaccino Pfizer ma con una formula che è identica per tutti i vaccini attualmente approvati in via condizionata o emergenziale in Europa:

«L’impatto della vaccinazione con Comirnaty sulla diffusione del virus SARS-CoV-2 nella comunità non è ancora noto. Non è ancora noto quanto le persone vaccinate possano ancora essere in grado di trasportare e diffondere il virus».[5]

Perché dunque l’insistenza fanatica di molti governi del mondo sull’importanza e urgenza di vaccinare i bambini? Da parte delle ciniche case farmaceutiche ovviamente c’è il dio denaro a reggere il gioco delle motivazioni. Ma qual è la scusa dei governi? Dal mio punto di vista, ignoranza e incompetenza rientravano nel novero delle possibilità fino a qualche tempo fa. Adesso però lo scambio di informazioni e l’opposizione degli esperti seri sono diventati troppo intensi. Non credo più che i governi siano semplicemente ignoranti e incompetenti. La spiegazione deve risiedere nella mala fede. Anche la mala fede, però, richiede motivazioni. Quali motivazioni possono dunque avere i governi per promuovere a testa bassa una campagna di vaccinazione totalmente inutile e dannosa per i bambini?

Una prima risposta un po’ fantasiosa è che, per nascondere le proprie responsabilità passate, è bene cancellare le tracce, come fa qualsiasi criminale che si rispetti. Finché ci saranno gruppi di popolazione consistenti non vaccinati sarà in futuro possibile e facile fare confronti statisticamente adeguati tra chi ha ricevuto il vaccino e chi no. Se tutti o virtualmente tutti saranno stati vaccinati si saranno cancellate le tracce del crimine. Ritengo che questa motivazione, seppure un po’ fantasiosa, rientri a pieno titolo nelle possibili spiegazioni del fanatismo politico sui vaccini ai bambini. La fantasia più spiccata, d’altronde, è quella dei criminali preoccupati di essere scoperti. Sono loro i migliori teorici del complotto, quelli che riflettono spasmodicamente su qualsiasi possibile indizio del loro crimine. Le responsabilità politiche e giuridiche nella gestione della pandemia, nell’eliminazione dei protocolli di sicurezza dei farmaci nuovi, nella falsificazione o manipolazione delle notizie pubbliche e nella corrispondente violazione del consenso informato potrebbero essere immense e implicare il genocidio e diversi crimini contro l’umanità.

C’è un’altra motivazione, però, più semplice e matematica. I governi fanatici dei vaccini devono assolutamente dimostrare al mondo che i vaccini sono stati efficaci nel combattere l’epidemia e gli effetti più gravi del COVID. Come si fa ad aumentare matematicamente l’efficacia dei vaccini? Semplice, facendo vaccinare tutte quelle persone che dal COVID non rischiano nulla o quasi nulla. Ho letto da poco un bell’articolo che esemplificava questo ragionamento in modo matematico.[6] Io lo riassumo in modo puramente logico, per capirci meglio.

Se in una popolazione vaccinata “V” ci sono un certo numero di morti (o di ricoverati in terapia intensiva) da COVID pari a “M” che equivalgono ad una percentuale “P” e io raddoppio il numero dei vaccinati “V” con persone che non incrementano la mortalità “M” ottengo (anche se il numero dei morti non varia) una percentuale di morti “P” dimezzata. Al tempo stesso, ottengo l’effetto contrario nella popolazione non vaccinata “NV”, che si ritroverà una percentuale doppia di morti o terapie intensive anche se il numero reale o assoluto di morti e terapie intensive è rimasto invariato.

È importante capire che, affinché questa frode matematica funzioni, bisogna vaccinare precisamente quei soggetti che dal vaccino non hanno alcun beneficio reale. L’obiettivo è infatti attrarre gli effetti positivi del sistema immunitario naturale al gruppo dei soggetti vaccinati in modo che questi effetti possano essere matematicamente attribuiti al vaccino e non alla natura. Ai fini di questa frode, fare vaccinare gli adulti e anziani è meno importante.

Non c’è dubbio, secondo me, che questa frode matematica sia il motivo primario del fanatismo giacobino di molti governi del mondo che sanno di avere sbagliato tante, troppe cose. Non è strano, da questo punto di vista, che i governi che non hanno accettato questo gioco demoniaco sulla salute dei bambini siano proprio quelli che sulla pandemia e i vaccini hanno meno colpe “fanatiche” da nascondere, come ad esempio, l’Inghilterra e la Svezia. Questa frode matematica spiega anche perché un governo come quello italiano, che ha sondato nuovi e inesplorati orizzonti nella negligenza, ignoranza e immoralità umana sia il più fanatico di tutti nello spingere alla vaccinazione dei propri bambini senza curarsi della loro salute e della possibilità che muoiano. Non riesco ad immaginare niente di più cattivo e immorale del rischiare la morte dei bambini per nascondere le proprie colpe. Che Dio li aiuti!



[1] Cfr., N. Ferguson, D. Faydon, G. Nedjati Gilani, N. Imai, K. Ainslie, M. Baguelin, S. Bhatia, A. Boonyasiri, Z. Cucunuba Perez, G. Cuomo-Dannenburg, A. Dighe, I. Dorigatti, H. Fu, K. Gaythorpe, W. Green, A. Hamlet, W. Hinsley, L. Okell, S. Van Elsland, H. Thompson, R. Verity, E. Volz, H. Wang, Y. Wang, P. Walker, C. Walters, P. Winskill, C. Whittaker, C. Donnelly, S. Riley, A. Ghani, “Report 9: Impact of non-pharmaceutical interventions (NPIs) to reduce COVID19 mortality and healthcare demand”, Imperial College COVID-19 Response Team , March 16, 2020, Published Online, URL: https://spiral.imperial.ac.uk/handle/10044/1/77482.

[2] Cfr., in particolare, F. Di Blasi, Vaccino come atto di amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia, Phronesis Editore, Palermo, 2022.

[3] Cfr. F. Di Blasi, La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, Phronesis Editore, Palermo, 2020.

[4] Cfr., FDA, “Q&A for Comirnaty (COVID-19 Vaccine mRNA)”, URL: https://www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/qa-comirnaty-covid-19-vaccine-mrna.

[5] Cfr., EMA, “Comirnaty - Overview”, URL: https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/comirnaty.

[6] Cfr., G. Lazzaretti, “La truffa dei numeri tra Terapie Intensive e morti”, La Nuova Bussola Quotidiana, 03/02/2022, URL: https://lanuovabq.it/it/la-truffa-dei-numeri-tra-terapie-intensive-e-morti.

Vaccino come atto di amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia


Finalmente è uscito il mio ultimo libro sui vaccini in italiano, quello a cui tengo di più! Ringrazio mia moglie e gli amici che mi hanno aiutato e incoraggiato.


Dalla presentazione dell'editore:

L’avvento dei cosiddetti “vaccini anti Covid” è stato segnato dalla più grande frode istituzionale della storia ai danni del consenso informato: una frode resa più facile e inquietante del potere che la finanza e la politica esercitano oggi nel mondo della comunicazione globale. Questa frode ha dato il via ad un tempo di inaudita violenza, odio e persecuzione contro tutti coloro che esprimevano dubbi, ricercavano la verità e non si stancavano di difendere la propria libertà. Il paradosso schizofrenico e quasi demoniaco di questa campagna di odio e di violenza è che è stata fatta all’insegna di termini come “amore” o “dovere civico”, ormai privi di qualsiasi significato se non quello demagogico (tipico dei sistemi totalitari) di usare la terminologia del bene per portare avanti le proprie politiche malvagie. Trasformare il bene in male e il male in bene è quanto di più il diavolo possa desiderare; è il suo godimento più grande. Per chi ci crede, è facile vedere in questi tempi lo zampino del demonio.

Vaccino come atto di amore? ripercorre i fondamenti dell’analisi dell’atto morale per riscoprire che cosa significa fare il bene o fare il male sia nella tradizione cristiana che in quella del pensiero occidentale, anche giuridico. La scelta etica presuppone la conoscenza adeguata di tutti i fattori rilevanti dell’agire. Il libro si concentra sulla definizione di “vaccino anti Covid” come possibile oggetto di scelta (individuale o collettiva) e sui motivi che possono generare su di esso dubbi e incertezze. La metodologia di Di Blasi parte dalle fonti primarie, dai documenti delle agenzie autorizzative come FDA ed EMA. L’epistemologia dei vaccini e la scienza che li caratterizza vengono spiegate nel contesto delle autorizzazioni giuridiche dei vaccini e delle questioni che da esse sono derivate. Il libro è anche un’ottima fonte per chi voglia ripercorrere i tratti salienti della storia di questi vaccini e comprenderne appieno il significato politico e istituzionale. Degni di nota sono i capitoli che affrontano il caso AstraZeneca, l’approvazione del vaccino Pfizer, il cambio di definizione di “vaccino” o il senso dell’immunità garantita alle case farmaceutiche e agli operatori sanitari.

Il presente libro segue La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, in cui Di Blasi ripercorreva i criteri etici ed epistemologici di valutazione delle nostre fonti di informazione per recuperare un approccio veritativo corretto con la realtà. Entrambi i libri fanno parte di uno sforzo più ampio dell’autore di analizzare le questioni etiche che circondano dei prodotti che hanno fatto rompere tutti i protocolli di sicurezza medica mondiali e che per le masse sono ormai più una questione di religione che di scienza. 

La morte del Phronimos si chiudeva con la preoccupazione per la guerra in corso e per la deriva totalitaria degli stati democratici, ma anche con un segno di speranza. Vaccino come atto di amore? dà speranza alla speranza. «Ho visto sacerdoti eroici che guardano le persone negli occhi e dispensano i frutti soprannaturali del loro ministero senza curarsi del panico pandemico e delle razze vaccinali», ci dice Di Blasi. «Ho visto colleghi di tutto il mondo alzarsi in piedi e mettersi all’opera per recuperare profondità nel rapporto col mondo e con lo spirito e difendere la verità. Veritas vincit! Veritas liberabit vos! Omnia vincit amor!»

 

Fulvio Di Blasi è avvocato e dottore di ricerca in filosofia del diritto. È un esperto di etica e del pensiero di Tommaso d’Aquino. Ha insegnato in diverse università, tra cui la University of Notre Dame (USA), The John Paul II Catholic University of Lublin (Polonia), l’Università Pontificia della Santa Croce (Roma) e la LUMSA (Palermo). Ha più di 200 pubblicazioni. I suoi libri includono Dio e la legge naturale (1999-2021), John Finnis (2008), Ritorno al Diritto (2009), Questioni di Legge Naturale (2009-2021), Saggezza antica e facezia tomista: Felicità e vita buona (2017), From Aristotle to Thomas Aquinas (2021), La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid (2021).


Sommario

 

Introduzione

I.                     Dalla pandemia al presente libro

II.                   Il difetto (o virtù) strutturale

III.                 La scientificità della presente opera

IV.                Le mie conversioni scientifiche e intellettuali

V.                  Non un’opera sui vaccini

VI.                Dati che cambiano continuamente

VII.               Il piano dell’opera

 

Parte I

Struttura dell’atto morale

 

1.       Coscienza morale e fonti della moralità

1.1. È vero che vaccinarsi è un atto di amore? Coscienza morale e buon senso

1.2. La coscienza come norma prossima della scelta etica

1.3. Ragionamento e fonti della moralità

1.4. Un chiarimento importante sul danno, sul tutto e sulla parte

 

2.       Oggetto morale e vaccino

2.1. “Vaccino” come oggetto ambiguo

2.1.1.        Oggetto e fine

2.1.2.        Oggetto e circostanze

2.2. Vaccino come oggetto morale strumentale

 

3.       Vaccino e circostanze dell’atto morale

3.1. Numero, identificazione e rilevanza delle circostanze

3.1.1.        Punto di vista interno

3.1.2.        Punto di vista esterno

3.2. Circostanze interne ed esterne al vaccino

3.2.1.        Circostanze esterne e fini

3.3. Circostanze interne istituzionali e non istituzionali

3.4. Circostanze interne strutturali, selettive e valutative

3.5. Aspetto sincronico e aspetto diacronico delle circostanze

3.6. Aspetto geografico delle circostanze

3.6.1.        Donare vaccini ai paesi africani?

3.7. Princìpi di analisi

3.7.1.        Metodo epistemologico

3.7.2.        Approccio ai documenti e alle informazioni ufficiali

3.7.3.        Approccio giuridico

3.7.4.        Approccio analitico e sintetico

 

Parte II

Circostanze interne istituzionali strutturali

 

4.       Incertezza sugli effetti negativi dei vaccini

4.1. Incertezza riconosciuta nei contratti

4.2. Logica, scommessa e valutazione impossibile dei rischi e benefici

4.3. L’obiezione dei bugiardini

4.4. Epistemologia delle valutazioni dei rischi

4.4.1.        Guesswork e uso off-label dei farmaci

4.5. Questioni epistemologiche principali riguardanti i vaccini

4.6. Medicina, epidemiologia e conoscenza degli effetti avversi

4.7. Vaccini sperimentali o non sperimentali?

4.7.1.        Scienza sperimentale e predittività

4.7.2.        Le “bufale” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)

4.7.3.        Ma c’è scienza sperimentale degli effetti avversi?

4.8. Immunità legale

4.8.1.        Negligenza legale

4.8.2.        Lo scudo penale italiano

4.9. “Incertezza sui rischi”: Rilievi epistemologici

4.10.         “Incertezza sui rischi”: Conseguenze etiche

 

5.       Autorizzazioni emergenziali e condizionate

5.1. Presupposti specifici delle autorizzazioni emergenziali

5.1.1.        Valutazione per gruppi di soggetti interessati

5.1.2.        Mancanza di alternative?

5.1.3.        Efficacia dei vaccini?

5.1.3.1.  Non erano stati testati per l’efficacia propagandata

5.1.3.2.  Dati di Pfizer e Report 9

5.1.3.2.1.        Efficacia dei vaccini e frode comunicativa

5.1.3.3.  «Benefici sconosciuti»: i documenti ufficiali lo hanno sempre detto

5.1.3.4.  Efficacia dei vaccini ed effetti avversi

5.2. Valutazione diacronica

5.3. Interessi contrapposti e in conflitto

5.4. La strana scienza dei vaccini anti Covid

5.5. Consenso informato

5.5.1.        Dal «forse» tecnico alla certezza ingannevole

 

6.       Epistemologia ed etica delle autorizzazioni emergenziali

6.1. Profilo epistemologico delle autorizzazioni emergenziali

6.2. Importanza etica delle autorizzazioni emergenziali

6.2.1.        Ma il vaccino è stato dato a miliardi di persone

6.2.2.        Il numero di somministrazioni non è scienza sperimentale

6.2.3.        La rottura del doppio cieco

6.2.4.        Ammissione di colpevolezza

6.3. L’importanza dell’aspetto giuridico

6.4. I vaccini disponibili in America ed Europa

 

7.       IL caso AstraZeneca: Scienza per le allodole e violazione del consenso informato

7.1. La mancata approvazione negli Stati Uniti

7.2. Dall’approvazione ai dubbi

7.3. La svolta del 7 aprile

7.4. La svolta immorale di EMA

7.4.1.        Valutazioni eccentriche dei rischi e dei benefici

7.4.2.        Il giusto peso di morte, terapie intensive e ospedalizzazioni

7.4.3.        Importanza del fattore rischio contagio e del comportamento personale

7.4.4.        I tre scenari del consenso informato

 

8.       L’approvazione definitiva di Pfizer da parte di FDA

8.1. Le critiche del British Medical Journal (BMJ)

8.1.1.        Aspetti tecnici ed aspetti etici

8.2. Dimissioni eclatanti

8.3. Le critiche su The Lancet e la bocciatura della dose di richiamo

8.4. L’umiliazione del Comitato del CDC

8.5. La decisione dell’EMA su terze dosi e dosi di richiamo

8.6. Il CDC cambia la definizione di “vaccino”

8.6.1.        Vaccino, vaccinazione, immunità e immunizzazione

8.6.2.        Un cambiamento ingannevole ma logicamente irrilevante

8.6.3.        L’inganno viene alla luce

8.6.4.        I rischi generali di questi cambi nelle definizioni

8.6.4.1.  Medicine obbligatorie per i sani

8.6.4.2.  Tutto diventa potenzialmente vaccino

8.6.4.3.  Il cambio di definizione del Merriam-Webster

8.7. “Autorizzazioni emergenziali”: Rilievi epistemologici

8.8. “Autorizzazioni emergenziali”: Conseguenze etiche

 

Conclusione


  Coordinamento 15 Ottobre. d S   9   2 3 0 l 9 e g a   a i u 1 h g 0 l l 1 e o 2 m r 7 g : 3 0   f o    ·  Oggi è un giorno importantissimo...