Wednesday, February 2, 2022

Vaccino come atto di amore? Epistemologia della scelta etica in tempi di pandemia


Finalmente è uscito il mio ultimo libro sui vaccini in italiano, quello a cui tengo di più! Ringrazio mia moglie e gli amici che mi hanno aiutato e incoraggiato.


Dalla presentazione dell'editore:

L’avvento dei cosiddetti “vaccini anti Covid” è stato segnato dalla più grande frode istituzionale della storia ai danni del consenso informato: una frode resa più facile e inquietante del potere che la finanza e la politica esercitano oggi nel mondo della comunicazione globale. Questa frode ha dato il via ad un tempo di inaudita violenza, odio e persecuzione contro tutti coloro che esprimevano dubbi, ricercavano la verità e non si stancavano di difendere la propria libertà. Il paradosso schizofrenico e quasi demoniaco di questa campagna di odio e di violenza è che è stata fatta all’insegna di termini come “amore” o “dovere civico”, ormai privi di qualsiasi significato se non quello demagogico (tipico dei sistemi totalitari) di usare la terminologia del bene per portare avanti le proprie politiche malvagie. Trasformare il bene in male e il male in bene è quanto di più il diavolo possa desiderare; è il suo godimento più grande. Per chi ci crede, è facile vedere in questi tempi lo zampino del demonio.

Vaccino come atto di amore? ripercorre i fondamenti dell’analisi dell’atto morale per riscoprire che cosa significa fare il bene o fare il male sia nella tradizione cristiana che in quella del pensiero occidentale, anche giuridico. La scelta etica presuppone la conoscenza adeguata di tutti i fattori rilevanti dell’agire. Il libro si concentra sulla definizione di “vaccino anti Covid” come possibile oggetto di scelta (individuale o collettiva) e sui motivi che possono generare su di esso dubbi e incertezze. La metodologia di Di Blasi parte dalle fonti primarie, dai documenti delle agenzie autorizzative come FDA ed EMA. L’epistemologia dei vaccini e la scienza che li caratterizza vengono spiegate nel contesto delle autorizzazioni giuridiche dei vaccini e delle questioni che da esse sono derivate. Il libro è anche un’ottima fonte per chi voglia ripercorrere i tratti salienti della storia di questi vaccini e comprenderne appieno il significato politico e istituzionale. Degni di nota sono i capitoli che affrontano il caso AstraZeneca, l’approvazione del vaccino Pfizer, il cambio di definizione di “vaccino” o il senso dell’immunità garantita alle case farmaceutiche e agli operatori sanitari.

Il presente libro segue La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid, in cui Di Blasi ripercorreva i criteri etici ed epistemologici di valutazione delle nostre fonti di informazione per recuperare un approccio veritativo corretto con la realtà. Entrambi i libri fanno parte di uno sforzo più ampio dell’autore di analizzare le questioni etiche che circondano dei prodotti che hanno fatto rompere tutti i protocolli di sicurezza medica mondiali e che per le masse sono ormai più una questione di religione che di scienza. 

La morte del Phronimos si chiudeva con la preoccupazione per la guerra in corso e per la deriva totalitaria degli stati democratici, ma anche con un segno di speranza. Vaccino come atto di amore? dà speranza alla speranza. «Ho visto sacerdoti eroici che guardano le persone negli occhi e dispensano i frutti soprannaturali del loro ministero senza curarsi del panico pandemico e delle razze vaccinali», ci dice Di Blasi. «Ho visto colleghi di tutto il mondo alzarsi in piedi e mettersi all’opera per recuperare profondità nel rapporto col mondo e con lo spirito e difendere la verità. Veritas vincit! Veritas liberabit vos! Omnia vincit amor!»

 

Fulvio Di Blasi è avvocato e dottore di ricerca in filosofia del diritto. È un esperto di etica e del pensiero di Tommaso d’Aquino. Ha insegnato in diverse università, tra cui la University of Notre Dame (USA), The John Paul II Catholic University of Lublin (Polonia), l’Università Pontificia della Santa Croce (Roma) e la LUMSA (Palermo). Ha più di 200 pubblicazioni. I suoi libri includono Dio e la legge naturale (1999-2021), John Finnis (2008), Ritorno al Diritto (2009), Questioni di Legge Naturale (2009-2021), Saggezza antica e facezia tomista: Felicità e vita buona (2017), From Aristotle to Thomas Aquinas (2021), La morte del Phronimos: Fede e verità sui vaccini anti Covid (2021).


Sommario

 

Introduzione

I.                     Dalla pandemia al presente libro

II.                   Il difetto (o virtù) strutturale

III.                 La scientificità della presente opera

IV.                Le mie conversioni scientifiche e intellettuali

V.                  Non un’opera sui vaccini

VI.                Dati che cambiano continuamente

VII.               Il piano dell’opera

 

Parte I

Struttura dell’atto morale

 

1.       Coscienza morale e fonti della moralità

1.1. È vero che vaccinarsi è un atto di amore? Coscienza morale e buon senso

1.2. La coscienza come norma prossima della scelta etica

1.3. Ragionamento e fonti della moralità

1.4. Un chiarimento importante sul danno, sul tutto e sulla parte

 

2.       Oggetto morale e vaccino

2.1. “Vaccino” come oggetto ambiguo

2.1.1.        Oggetto e fine

2.1.2.        Oggetto e circostanze

2.2. Vaccino come oggetto morale strumentale

 

3.       Vaccino e circostanze dell’atto morale

3.1. Numero, identificazione e rilevanza delle circostanze

3.1.1.        Punto di vista interno

3.1.2.        Punto di vista esterno

3.2. Circostanze interne ed esterne al vaccino

3.2.1.        Circostanze esterne e fini

3.3. Circostanze interne istituzionali e non istituzionali

3.4. Circostanze interne strutturali, selettive e valutative

3.5. Aspetto sincronico e aspetto diacronico delle circostanze

3.6. Aspetto geografico delle circostanze

3.6.1.        Donare vaccini ai paesi africani?

3.7. Princìpi di analisi

3.7.1.        Metodo epistemologico

3.7.2.        Approccio ai documenti e alle informazioni ufficiali

3.7.3.        Approccio giuridico

3.7.4.        Approccio analitico e sintetico

 

Parte II

Circostanze interne istituzionali strutturali

 

4.       Incertezza sugli effetti negativi dei vaccini

4.1. Incertezza riconosciuta nei contratti

4.2. Logica, scommessa e valutazione impossibile dei rischi e benefici

4.3. L’obiezione dei bugiardini

4.4. Epistemologia delle valutazioni dei rischi

4.4.1.        Guesswork e uso off-label dei farmaci

4.5. Questioni epistemologiche principali riguardanti i vaccini

4.6. Medicina, epidemiologia e conoscenza degli effetti avversi

4.7. Vaccini sperimentali o non sperimentali?

4.7.1.        Scienza sperimentale e predittività

4.7.2.        Le “bufale” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)

4.7.3.        Ma c’è scienza sperimentale degli effetti avversi?

4.8. Immunità legale

4.8.1.        Negligenza legale

4.8.2.        Lo scudo penale italiano

4.9. “Incertezza sui rischi”: Rilievi epistemologici

4.10.         “Incertezza sui rischi”: Conseguenze etiche

 

5.       Autorizzazioni emergenziali e condizionate

5.1. Presupposti specifici delle autorizzazioni emergenziali

5.1.1.        Valutazione per gruppi di soggetti interessati

5.1.2.        Mancanza di alternative?

5.1.3.        Efficacia dei vaccini?

5.1.3.1.  Non erano stati testati per l’efficacia propagandata

5.1.3.2.  Dati di Pfizer e Report 9

5.1.3.2.1.        Efficacia dei vaccini e frode comunicativa

5.1.3.3.  «Benefici sconosciuti»: i documenti ufficiali lo hanno sempre detto

5.1.3.4.  Efficacia dei vaccini ed effetti avversi

5.2. Valutazione diacronica

5.3. Interessi contrapposti e in conflitto

5.4. La strana scienza dei vaccini anti Covid

5.5. Consenso informato

5.5.1.        Dal «forse» tecnico alla certezza ingannevole

 

6.       Epistemologia ed etica delle autorizzazioni emergenziali

6.1. Profilo epistemologico delle autorizzazioni emergenziali

6.2. Importanza etica delle autorizzazioni emergenziali

6.2.1.        Ma il vaccino è stato dato a miliardi di persone

6.2.2.        Il numero di somministrazioni non è scienza sperimentale

6.2.3.        La rottura del doppio cieco

6.2.4.        Ammissione di colpevolezza

6.3. L’importanza dell’aspetto giuridico

6.4. I vaccini disponibili in America ed Europa

 

7.       IL caso AstraZeneca: Scienza per le allodole e violazione del consenso informato

7.1. La mancata approvazione negli Stati Uniti

7.2. Dall’approvazione ai dubbi

7.3. La svolta del 7 aprile

7.4. La svolta immorale di EMA

7.4.1.        Valutazioni eccentriche dei rischi e dei benefici

7.4.2.        Il giusto peso di morte, terapie intensive e ospedalizzazioni

7.4.3.        Importanza del fattore rischio contagio e del comportamento personale

7.4.4.        I tre scenari del consenso informato

 

8.       L’approvazione definitiva di Pfizer da parte di FDA

8.1. Le critiche del British Medical Journal (BMJ)

8.1.1.        Aspetti tecnici ed aspetti etici

8.2. Dimissioni eclatanti

8.3. Le critiche su The Lancet e la bocciatura della dose di richiamo

8.4. L’umiliazione del Comitato del CDC

8.5. La decisione dell’EMA su terze dosi e dosi di richiamo

8.6. Il CDC cambia la definizione di “vaccino”

8.6.1.        Vaccino, vaccinazione, immunità e immunizzazione

8.6.2.        Un cambiamento ingannevole ma logicamente irrilevante

8.6.3.        L’inganno viene alla luce

8.6.4.        I rischi generali di questi cambi nelle definizioni

8.6.4.1.  Medicine obbligatorie per i sani

8.6.4.2.  Tutto diventa potenzialmente vaccino

8.6.4.3.  Il cambio di definizione del Merriam-Webster

8.7. “Autorizzazioni emergenziali”: Rilievi epistemologici

8.8. “Autorizzazioni emergenziali”: Conseguenze etiche

 

Conclusione


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